ESCURSIONI DI LUNEDI' 25 GIUGNO

 

 

 

Valle Arroscia: Armo

foto: L. Laura

 

 


 

foto: L. Laura

 

 

ESCURSIONE N. 4

 

Armo – Colla Caprauna – Madonna della Neve – Gazzo – Borghetto d’Arroscia

 

Descrizione del percorso

L’escursione inizia da Armo (m 605) - raggiungibile anche con mezzi pubblici da Pieve di Teco con la strada provinciale nella Valle dei Fanghi -.

Oltrepassate le ultime abitazioni del paese, il sentiero si snoda in salita sulla dx in un bosco con prevalente coltura di alberi di castagne, quindi attraverso antichi pascoli, raggiunge il Bocchino di Semola (m 1150). Si continua a dx sul tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri (anche Via Alpina) fino al Colle di Prale (m 1243), dove si apre un vasto panorama sulle Alpi Liguri e l’alta Valle Arroscia. Proseguendo in parte sulla strada carrozzabile di valico tra l’Alta Val Tanaro e la Valle Pennavaira - che conduce sul litorale ad Albenga - si raggiunge la Colla Caprauna (m 1379).

S’inizia ora a scendere in direzione SE su sentiero molto aperto, sulle pendici della Rocca delle Penne, fino alla chiesa della Madonna della Neve (m 934), poi attraverso coltivi di ulivi, si perviene all’abitato di Gazzo (m 525), da dove si prosegue sempre in discesa attraverso le borgate di Lerici e Cornari fino a Borghetto d’Arroscia (m 165).

 

Note

Escursione lunga relativamente faticosa che attraversando sentieri, pascoli e carrarecce conduce verso il basso Piemonte, laddove esso più profondamente s’incunea nel versante ligure. Sono gli stessi sentieri dell’interscambio commerciale tra la due regioni, ma sono anche i percorsi della scorrerie saracene che in varie epoche hanno terrorizzato gli abitanti del luogo.

 

Tempo di percorrenza: ore 5.30 Dislivelli ↑ 775 ↓ 1210 Difficoltà E

(accompagnatori a cura della sezione CAI di Imperia e ASCPL)

 

Cartografia:

Carta dei Sentieri e dei Rifugi; Alpi Marittime e Liguri (foglio 106) ed. Multigraphic (1:25000)

 

 

 

Piaggia e l’alta Val Tanarello

 

Valcona Soprana

 

 

Sul sentiero verso Ponte Tanarello

 

foto: L. Laura

 

 

ESCURSIONE N. 5

 

Monesi – Piaggia – Valcona – ponte Tanarello – S. Bernardo di Mendatica

 

Descrizione del percorso

Dal piazzale della stazione sciistica di Monesi di Triora (m 1381) si scende a Piaggia (capoluogo del comune di Briga Alta m 1297) su breve tratto di strada asfaltata, oltrepassando il ponte sul Rio Bavera. All’inizio del paese si prende un sentiero in direzione N salendo ad un pilone votivo (m 1453) per scendere, attraverso un bosco di larici denominato “le Navette” e macchie di rododendri, a Valcona Soprana (m 1394). Il sentiero scende ora in direzione NNE a Valcona Sottana (m 1235), da dove si stacca un altro sentiero in direzione E che scende al Ponte Tanarello (m 1042) ed attraversa l’omonimo torrente. Di qui con direzione SE s’inizia la salita fino a Colla S. Bernardo di Mendatica (m 1265).

 

Note

Escursione relativamente lunga ma non gravosa che si svolge su bei sentieri e mulattiere in gran parte attraverso bellissime zone boscose.

Ripercorre i sentieri della transumanza per raggiungere le malghe d’alpeggio alpino estivo, retaggio della cultura brigasca che ha in Piaggia il suo attuale capoluogo italiano, nato dalla scissione del macrocomune di Briga Marittima a seguito del trattato di pace del 1947.

Attualmente Monesi è l’unica stazione sciistica della Liguria Occidentale.

 

 

Tempo di percorrenza: ore 5:00 Dislivelli ↑ 380 ↓ 496 Difficoltà T

(accompagnatori a cura della sezione CAI di Imperia)

 

 

Cartografia:

Cartoguida AsF N. 2 Moyenne Roya – Val Nervia e Argentina ed. CAI-CAF (1:25000)

Cartoguida AsF N. 3 Marguareis – Mongioie ed. CAI-CAF  (1:25000)


 

 

 

 

Colle S. Bernardo di Conio

 

L’ abitato di Rezzo

 

 

 

 

Il Passo della Mezzaluna

 

 

 

Foto di:  L. Laura

 
ESCURSIONE N. 6

 

 

S. Bernardo di Conio – Monte Grande – Carmo dei Brocchi – Passo della Mezzaluna – Rezzo

 

Descrizione del percorso

Dal piazzale di S. Bernardo di Conio (m 987) in direzione SSW al bivio stradale tra la SP 21 e la diramazione per Rezzo, si prende un sentiero che rimonta la Costa dei Quarti attraverso un fitto bosco di noccioli. Raggiunta una spalla al Passo del Boschetto (m 1240) si abbandona il costolone che sale al Monte Grande, piegando a dx e raggiungendo il Passo di Fenaira (m 1371). Di qui verso NW lasciando sulla sn il Monte Fenaira si giunge al Passo Teglia (m 1387).

Dal Passo Teglia (raggiungibile in auto) si stacca verso N una comoda mulattiera in leggera salita, inizialmente attraverso un bosco di noccioli e faggi sul versante NE del Carmo dell’Olmo fino a raggiungere alcuni ruderi nella Fossa di San Lorenzo (m 1371). Ora gli spazi si fanno più aperti e si perviene al caratteristico Passo della Mezzaluna (m 1454). Da qui s’inizia a scendere con direzione E inizialmente su sterrato, si oltrepassa la fontana delle More fino ad un bivio (m 1120) si supera il rio Anterigo per raggiungere il Ponte dei Passi (745 m). Si prosegue su sentiero, si toccano le Case dei Passi (m 740), le Case Cunieni (m 720) e il ponte sul rio di Figallo sino a giungere a Rezzo (m 563).

 

Note

Escursione piuttosto lunga ma facile con modesti dislivelli e lunghi tratti di falsopiano tra bei boschi di noccioli, splendidi faggi e ricchi pascoli d’alpeggio. Su questo percorso s’incontrano vestigia d’antiche popolazioni che hanno lasciato manufatti votivi (menhir) nei pressi della Fossa di S. Lorenzo. Testimonianza religiosa più recente è rappresentata dal santuario romanico di Rezzo che ospita opere degli scalpellini di Cenova, abilissimi artigiani lapidei che hanno lasciato tracce notevoli anche in Francia (Cattedrale di Tenda).

 

Tempo di percorrenza: ore 5:45 Dislivelli ↑ 650 ↓ 1063 Difficoltà E

(accompagnatori a cura della sezione CAI di Imperia)

 

Cartografia:

Cartoguida AsF – 2 Moyenne Roya Val Nervia e Argentina ed. CAI-CAF (1:25000)

 

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